Patek Philippe Nautilus recensione

Patek Philippe Nautilus

PRO

  • Resiste fino a 120 metri di profondità

  • 28.800 alternanze l’ora

  • Quadrante in edizione limitata verde oliva

Sicuramente Patek Philippe Nautilus è da sempre uno dei modelli più amati in circolazione. Purtroppo, dopo ben 45 anni, è stato deciso di far uscire dalla produzione questo particolare orologio.

Questo ovviamente ha fatto salire alle stelle le quotazioni di Patek Philippe Nautilus, inoltre l’ultimo modello prodotto a suscitato non poco scalpore, probabilmente per la scelta di un inusuale verde oliva per il suo quadrante.

Questo particolare orologio arriva a sostituire il classico Nautilus con quadrante blu, utilizzando una particolare tonalità di verde che resta comunque nello stile della Maison, ma incontra maggiormente il gradimento del pubblico.

Questo perché il verde del quadrante è stato impreziosito con una decorazione Soleil e assume quindi uno stile più moderno e contemporaneo.

Le lancette, così come gli indici, sono in oro bianco e il rivestimento luminescente le rende perfettamente visibili anche sopra a un colore così acceso.

La cassa scelta ha la classica forma a oblò e questo orologio può essere immerso in acqua fino a 120 metri di profondità.

La storia di Patek Philippe Nautilus

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La storia di questo orologio in realtà inizia nel 1972 quando Audemars Piguet chiede a Geràld Genta di disegnare un orologio che fosse in grado di creare un modello che fosse allo stesso tempo sportivo e di lusso.

Nasce qui il Royal Oak, un particolare segnatempo che rompe con le tradizioni grazie alle dimensioni superiori alla moda del tempo (39 mm) e all’utilizzo dei materiali in acciaio.

Patek Philippe segue l’onda del cambiamento nel 1976 affidandosi anche lui a Genta per poter realizzare un orologio che fosse sportivo ma allo stesso tempo adattabile a ogni tipologia di occasione.

Nasce grazie al genio della Maison di Le Brassus, Nautilus Ref. 3700, interamente realizzato in acciaio, con dimensioni così grandi da essere soprannominato “Jumbo” e uno stile che ricorda l’oblò di una nave.

Questo particolare modello di Patek Philippe aveva la particolarità di essere conservato in un cofanetto che era internamente ricoperto di sughero e non aveva la sfera dei secondi, ma solamente quella delle ore dei minuti.

Caratteristiche tecniche

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Una volta fatto qualche accenno alla storia di questo particolare orologio è arrivato il momento di parlare delle caratteristiche tecniche.

Basta guardarlo per capire che è un orologio in grado di coniugare perfettamente lo stile sportivo con l’idea di un modello di lusso e moderno. Ma il valore di questo orologio però non si trova solamente nella parte estetica ma anche nella qualità e la cura con cui è realizzato.

Il movimento di Patek Philippe Nautilus 5711 è meccanico a carica automatica e il calibro è di dimensioni contenute e manifattura Patek Philippe 324 S C.

Con uno spessore di 3,3 mm è un diametro di soli 27 mm, Nautilus conserva nel cuore un meccanismo estremamente complesso: All’interno si trovano sei ponti, 29 rubini e ben 213 componenti.

Il rotore centrale di questo orologio è interamente realizzato in oro a 21 carati, ha una riserva di carica che va dalle 35 alle 45 ore e contiene nel movimento un bilanciere Gyromax e una spirale Spiromax.

Il calibro di Nautilus 5711 consente di avere una frequenza di 28.800 alternanze l’ora. Come è facilmente intuibile dal nome, l’orologio può resistere in acqua fino a 120 metri.

Caratteristiche estetiche

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Abbiamo accennato al fatto che questo orologio è stato realizzato per stupire l’osservatore, quindi avremo davanti a noi una cassa in acciaio inossidabile con fondello realizzato in vetro zaffiro e corona a vite.

Come ormai saprai, l’ultimo modello di Nautilus è stato realizzato con un particolarissimo quadrante verde oliva, ma il modello classico ha invece un quadrante blu, con linee che vogliono ricordare il colore dell’oceano.

Sulla destra si trova una casella che indica solamente la data del mese attuale, per cui ha essenzialmente uno scopo estetico più che funzionale.

Anche il bracciale è stato realizzato in acciaio, appositamente lavorato con maglie in forma rettangolare, che sintomo tra di loro Grazie all’utilizzo di placche in acciaio poste al centro.

Possiamo dire in generale che lo stile di questo orologio è particolare e unico, il che lo rende sicuramente il più apprezzato dagli estimatori di Patek Philippe.

Patek Philippe Nautilus 5711: quanto costa e dove acquistarlo

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Abbiamo accennato al fatto che da quando i collezionisti hanno scoperto che quello prodotto sarà l’ultimo Nautilus, le quotazioni di mercato sono improvvisamente schizzate alle stelle e ora è possibile acquistare questo orologio pagando un prezzo che va dai 90.000 ai 120.000 euro.

Ottenere questo modello in particolare diventa sempre più difficile man mano che il tempo passa e il numero di collezionisti che lo desiderano è sempre maggiore, ma se sei fortunato, potrai acquistare il tuo Patek Philippe Nautilus 5711 solamente nei negozi autorizzati in Italia e in Svizzera.

FAQs

I modelli più complessi, come Nautilus 5990 Travel Time possono raggiungere prezzi molto elevati, arrivando a costare tra i 190.000 e i 330.000 euro.

Spesso quando si acquista un orologio di un certo brand, si tende a pagare quasi esclusivamente per il nome. In questo caso parliamo anche di orologi di eccellente qualità e manifattura.

Per acquistare un Patek Philippe a un prezzo contenuto dovrai andare sulle linee Twenty-4, Ellisse d’Oro o Gondolo, che possono avere un prezzo tra i 10.000 e i 40.000 euro.

Capire se un orologio è falso è relativamente semplice, se si osservano le mani: un Patek Philippe autentico presenta dei micromovimenti al ritmo di 5-7 al secondo.

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